Il colore all'Ospedale Italiano di Lugano

Le sezioni di II, III e IV Liceo del Centro scolastico per le industrie artistiche di Lugano sono state invitate dall'Ospedale Italiano ad ideare due interventi artistici all'interno dell'Ambulatorio IOSI. L'occasione ha stimolato una ricerca, svolta durante le lezioni di "Progetto", che si è sviluppata nella forma di un concorso d'idee. Delle 35 proposte pervenute sono state scelte per la realizzazione le opere dal titolo "Struttura libera" di Fabiana Crivelli e "Complementi" di Bice Gadda Conti e Joëlle Delcò.

La prima è consistita nella creazione di un lavoro che, partendo dall'osservazione dei papiers decoupés realizzati negli anni Quaranta da Henri Matisse per "Jazz", presenta una forma allungata e sospesa in cui, grazie ad una scel-
ta cromatica adeguata, si vuole trasmettere un senso di freschezza. Gli elementi costitutivi sono tre: una sagoma
principale curvilinea e due più rigide che dentro lo spazio regolano e scandiscono le valenze compositive.


"Struttura libera", 2008-2009

La seconda, pure composta di tre elementi separati, permette di percepire il problema dei colori complementari, grazie a spazi ritagliati nelle forme stesse (verde, blu, viola) in cui gli spessori rimandano del rosso, dell'arancione
e del giallo. In questo caso viene messa in atto una sequenza che fa riferimento alla teoria del colore praticata da Itten e Albers al Bauhaus.

Per l'esecuzione dei lavori, sono stati utilizzati dei pannelli di "m.d.f." leggeri, collegati e distanziati da tondini in legno di faggio. Il risultato è particolarmente riuscito e, grazie ad un'adeguata sistemazione all'interno dei due spazi gemelli - che si presentano ciascuno come una sorta di pozzo-luce -, permette la lettura delle forme con sottile ef-
fetto di trasparenza.