Disegno geometrico / atelier di architettura / atelier delle tecniche: disegno architettonico

Il corso di disegno geometrico prevede 4 ore settimanali al primo anno. Continua nell'ambito di Atelier di architettura con 3 ore settimanali al secondo anno. Poi, a seconda della scelta d'indirizzo tra Atelier delle tecniche vi saranno 2 ore di disegno architettonico settimanali al terzo anno e 4 ore settimanali al quarto anno dedicate alla sperimentazione progettuale. Leggere correttamente la pianta di un alloggio o di un edificio, una carta topografica, il disegno di un mobile e capirne la base delle motivazioni di progetto ad esso legate sono ad oggi un'esigenza ricorrente e diffusa nel mondo della professione sia in ambito architettonico e progettuale come in ambito artistico.

Questo soprattutto in previsione di un'eventuale continuazione degli studi nelle scuole d'arte applicata superiore (SUPSI e Accademie) o Politecnici.

Ci' presuppone che l'allievo strutturi e sviluppi un bagaglio di conoscenze sia culturali sia tecniche che trasversalmente lo favoriscano ad una visione completa del progetto tecnico e ai suoi codici di riproduzione e condivisione, favorendo così un primo approccio all'universo architettonico che potrà continuare in forma più marcatamente progettuale al terzo e al quarto anno, riuscendo al termine del ciclo di formazione a far comprendere allo studente le potenzialità del disegno tecnico non solo in ambito puramente architettonico, ma con una visione multidisciplinare che evidenzi l'importanza di questa disciplina sia nel mondo delle professioni e future formazioni artistiche, sia legate all'architettura come al design.

Primo anno

Il primo anno è strutturato per far acquisire le regole di base della geometria descrittiva, accompagnando in seguito lo studente in formazione nello studio delle differenti metodologie di riproduzione del disegno tecnico, come le proiezioni ortogonali, le assonometrie e le prospettive, è dunque importante che lo studente riesca ad applicare questo bagaglio teorico e tecnico in modo consapevole, critico, sempre più autonomo e in termini interdisciplinari.

Cioè presuppone che l'allievo sviluppi una capacità di "lettura analitica e sintetica assieme, così da indurlo ad andare oltre il reale, a leggere dietro le forme, ad identificare e quindi rappresentare le leggi costitutive dell'oggetto, le regole del gioco, la genesi delle forme" favorendo così un primo approccio all'universo architettonico presente nei futuri anni di formazione.

più specificamente, sono trattati i punti seguenti:

Secondo anno

Nel secondo anno il corso di disegno geometrico si struttura in un corso di Atelier legato all'architettura la cui impostazione didattica prescelta è quella dell'apprendimento per situazioni-problema, che si basa sulla convinzione che lo studente apprende meglio quando coglie il senso del sapere che gli viene proposto e quando si sente sufficientemente motivato a scoprire e a mobilizzare le proprie conoscenze per affrontare un problema della vita quotidiana. 'Questo processo mira a rendere lo studente protagonista attivo del suo apprendimento e lo abitua all'uso delle proprie conoscenze, realizzando l'obiettivo di tradurre il sapere nel saper fare.'

Questo processo didattico verrà dunque supportato inizialmente da progetti che richiedano un primo sviluppo architettonico di base ed allestimento di interni di spazi reali, che permettano allo studente di applicare nel saper fare quelle preconoscenze tecniche e culturali acquisite durante il primo anno.

Nel dettaglio, gli argomenti trattati comprendono:

Terzo anno

Durante il terzo anno di formazione, l'atelier di architettura si propone di agevolare l'acquisizione di concetti fondamentali per il progetto architettonico, mettendoli in relazione costante con gli oggetti del reale e il mondo progettuale. Quest'ultimo aspetto diventa il fulcro di tutta l'attività, che si completa con l'approccio interdisciplinare. Esso trova una sua conferma nelle recenti riflessioni di un gruppo di lavoro interno al CSIA che sostiene quanto segue:
'La realtà formativa della scuola, per le sue peculiarità intrinseche e per i suoi stretti rapporti con il mondo professionale, fa sì che si possa parlare di una 'interdisciplinarità vissuta', quindi di esperienze quotidiane che in un qualche modo sono connotate da riferimenti ed esigenze interdisciplinari.'

La scelta didattica impone una sequenza di contenuti, che permettano di cogliere il rapporto tra teoria e realtà, tra nozioni e progettazione. A tal fine l'insegnamento limita al minimo gli interventi cattedratici, in favore di strategie d'attivazione di gruppo, il cui filo conduttore è un progetto o un avvenimento culturale di particolare attualità.

Il programma comprende:

Obbiettivi e competenze del triennio

I punti cardinali dell'insegnamento del disegno geometrico e architettonico che descrivono la formazione triennale sono articolati in un programma che intende porsi nel contempo l'obbiettivo di far acquisire allo studente in formazione le regole di base della geometria descrittiva, e delle differenti metodologie di riproduzione del disegno tecnico ed in seguito di agevolare l'acquisizione di concetti fondamentali per un corretto progetto architettonico, mettendoli in relazione costante con gli oggetti del reale e il mondo progettuale nelle differenti discipline di applicazione professionale.

Riassumendolo per punti il programma strutturato per il triennio di Disegno Geometrico e Atelier di Architettura intende raggiungere:

Anno per il conseguimento della Maturità specializzata artistica (MSA)

Quarto anno

Come già rilevato, il quarto anno presenta coordinate di studio diverse rispetto a quelle che regolano il triennio ed è imperniato sul Progetto di cultura artistica, nell'elaborazione del quale convergono tutte le materie del curricolo. La dimensione è pertanto marcatamente interdisciplinare e può trovare espressione in un tema unico che viene sviluppato in sinergia nei vari ambiti di studio. L'atelier di progetto di cultura artistica e quello delle tecniche artistiche possono costituire i contesti privilegiati per lo sviluppo di dinamiche interdisciplinari, anche considerata la possibilità di scelta tra due moduli alternativi (umanistico e scientifico). Alla materia viene comunque garantito un margine di autonomia che consente il completamento del percorso legato al "progetto" avviato a partire dal secondo anno, con particolare riferimento agli sviluppi moderni e contemporanei, cercando inoltre di rafforzare la capacità di creatività pratica e progettuale dello studente in formazione, attraverso lo sviluppo di specifici briefing di progetto che richiedano uno studio interdisciplinare che abbracci anche materie culturali quali ad esempio: storia, storia dell'arte, ed altre materie artistiche.

Obbiettivi e competenze