Suggestioni marchigiane

Come � da tradizione oramai consolidata da pi� di due decenni, il Liceo Artistico e ora la Scuola Cantonale d�arte, trascorre una settimana d�inizio autunno a La corte della miniera d�Urbino. Quest�anno � stata la volta della III SCA e della IV LA. Immersi in uno scenario paesaggistico di incommensurabile bellezza e fascino, gli studenti hanno alternato momenti di visita a Urbino e al suo centro storico - il Palazzo Ducale e la sua galleria delle Marche � stata una tappa imprescindibile per ammirare la cultura rinascimentale dei Duchi di Montefeltro-, ad altri pi� pratici, legati ai laboratori artistici. Partendo dagli spunti di quelle visite guidate a Urbino, ma anche a Pesaro, Gradara, San Leo, ma soprattutto osservando da vicino l�intenso e ondulato mare delle dolci colline marchigiane, un paesaggio di ocra e di verde, maculato di nere querce, striato di magri coltivi, gli studenti hanno avuto l�opportunit� di cogliere suggestioni e impressioni sperimentando sia tecniche grafico-pittoriche (disegno, acquarello, tempera, puntasecca, acquaforte, litografia), sia mezzi fotografici e video. Tra il materiale qui esposto possiamo osservare alcuni di questi lavori dove la figura umana si alterna a squarci di paesaggio puro, incontaminato o dove si accenna alla presenza di suggestivi manufatti di archeologia industriale. Su tutto prevalgono sicuramente le colline che circondano La corte della miniera, suddivise da basse siepi che delimitano le coltivazioni. Accanto a queste immagini ne troviamo altre che vogliono andare oltre la bellezza intrinseca del paesaggio stesso, per soffermarsi su aspetti pi� prosaici del vivere quotidiano. Nel contempo alcuni altri lavori sembrano volersi staccare dal dato realistico, concentrandosi su dei piccoli dettagli in cui prevale il sottile gioco chiaroscurale della materia stessa, rasentando strutture astratte, che nel nostro immaginario possono suggerire forme artigianali legate alla lavorazione degli intonaci, dei laterizi, delle argille. In diversi dei lavori presenti, lo studente arriva a forme compiutamente astratte: qua e l�, attraverso strutture geometriche � il paesaggio marchigiano con i suoi coltivi regolari per lo pi� quadrati e rettangoli, delimitati da basse siepi, se visto dall�alto ha gi� un carattere vagamente astratto e geometrico - ma soprattutto con segni gestuali di carattere informale. Immagini astratte ma fortemente evocative, dove chiazze chiare si mescolano ad altre pi� scure, sottili segni curvi si alternano a linee orizzontali, piccoli segni incisi appena percettibili paiono a loro volta richiamare elementi legati al micro e al macrocosmo, all�universo geologico, al mondo unicellulare.

Docenti accompagnatori:

Esposizione dei lavori pratici eseguiti a Urbino